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      Ci ha una varietà caratterizzata da una gobba dorsale sita presso alla testa; un'altra fra le più singolari varietà, importata dalla Cina, fu descritta dal rev. L. Jenyns:(503) la sua forma è quasi sferica come quella di Diodon, "la parte carnosa della coda è come recisa, e la pinna caudale è piantata un po' allo indietro della dorsale, e immediatamente al disopra dell'anale". In questo pesce le pinne caudale ed anale erano doppie, quest'ultima attaccata verticalmente al corpo; anche gli occhi si vedeano grandissimi e protuberanti.
     
      API
     
      La domesticità delle api è antichissima, se pur sono da riguardarsi come animali domestici, perocchè cerchino da se stesse il nutrimento, toltone quello che d'ordinario viene loro fornito durante l'inverno. In luogo di una spaccatura in un albero, esse abitano un alveare. Tuttavia, siccome vennero trasportate in quasi tutte le parti del mondo, le azioni climateriche dovettero esercitare su di esse tutta l'influenza diretta onde sono capaci. Fu provato di spesso che nelle diverse parti d'Inghilterra, le api variano di statura, di colorito e di temperamento; il Godron riferisce(504) che nel mezzodì della Francia esse sono generalmente più grandi che nelle altre regioni, e si sostenne per giunta che le piccole api brune dell'alta Borgogna, trasportate a La Bresse, diventano grosse e gialle fin dalla seconda generazione, osservazioni peraltro che richieggono conferma. Per ciò che riguarda la statura, si sa che le api nate in favi molto vecchi sono più piccole, perchè le cellule si trovano impicciolite a causa dei gusci delle precedenti generazioni.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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