E mangiano ancora le radici di certe canne; ed è ben noto che i Boschimani scavano, per nutrirsi, varie radici col mezzo di piuoli di legno induriti al fuoco. Si potrebbero citare altri fatti analoghi relativi all'uso dei semi di piante selvatiche in altre parti del mondo.(538)
Abituati, come noi siamo, ai nostri squisiti erbaggi e frutta saporose, possiamo appena convincerci che le radici fibrose della carota e pastinaca selvaggie, od i giovani germogli dell'asparago selvatico, o le frutta dei meli e dei pruni selvatici, ecc., sieno stati apprezzati; ma, conosciute le abitudini degli Australiani e dei selvaggi dell'Africa del Sud, non può rimanere alcun dubbio su tale riguardo. All'epoca della pietra, gli abitanti della Svizzera raccoglievano grande quantità di mele selvatiche, prugnole, frutta della rosa selvatica, del sambuco, del faggio ed altre bacche e frutta selvatiche.(539) Jemmy Cutton, uno della Terra del Fuoco, ch'era stato a bordo del Beagle, mi diceva che le piccole frutta acidule di ribes di quella località riescivano anche troppo dolci al suo palato.
Appena gli indigeni di un paese avessero trovato, con molti e difficili sperimenti, quali piante potessero essere utili, o divenire tali col mezzo della cucinatura, avranno fatto i primi passi verso la coltura piantandole dappresso ai loro casolari. Livingstone(540) racconta che i selvaggi Batokas lasciano crescere nei loro giardini degli alberi selvaggi e qualche volta li piantano, "pratica che non si vede altrove fra gli indigeni". Il Du Chaillu peraltro vide una palma e qualche albero da frutto che erano stati piantati, e si consideravano come proprietà privata.
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