Le altre forme coltivate del genere Brassica, secondo l'opinione di Godron e Metzger,(606) discendono da due specie, la B. napus e rapa; altri botanici ne ammettono tre; altri ancora suppongono che tutte le forme, tanto selvaggie che coltivate, appartengano ad una sola ed unica specie. La Brassica napus diede origine a due grandi gruppi, che sono: le rape della Svezia(607) (che alcuni credono d'origine ibrida) ed il ravizzone, i cui semi forniscono olio. La Brassica rapa (di Koch) ne produsse anche due sorta, la rapa ordinaria ed il navone che dà olio. È più che mai evidente che queste ultime piante, malgrado le differenze esterne, appartengono alla stessa specie; imperocchè Koch e Gordon videro la rapa perdere la grossa radice in un suolo incolto, e quando si seminano insieme le rape ed i navoni si confondono tanto che appena si ottiene una pianta pura.(608) Il Metzger riescì, colla coltivazione, a trasformare la rapa d'inverno o biennale nella varietà d'estate od annuale, varietà credute specificamente distinte da alcuni autori.(609)
Nella produzione di fusti grossi, carnosi e rapiformi noi abbiamo un esempio di variazione analoga in tre forme che furono considerate come specificamente distinte. Poche delle modificazioni sembrano essere più prontamente acquisite dall'aumento succulento delle radici o dei fusti, che non sono che approvvigionamenti di nutrizione accumulati per un uso futuro delle piante. Noi lo vediamo nei ravanelli, nelle barbabietole, in una varietà meno comune di sedano a radice rapiforme, e nel finocchio italiano varietà del finocchio comune.
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