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      Si rileva dal Gardener's Chronicle(680) il caso d'un pesco piantato da quindici anni, che produsse una noce-pesca in mezzo a due vere pesche; un noce-pesco vegetava dappresso.
      Nel 1844(681) un pesco della varietà Vanguard diede colle frutta ordinarie una sola noce-pesca romana rossa.
      Il Calver(682) allevò negli Stati Uniti un pesco dal seme, ed esso portava delle frutta che erano in parte pesche ed in parte noci-pesche mescolate insieme.
      Vicino a Dorking,(683) un ramo del Téton de Vénus che si riproduce benissimo per semi,(684) portò, oltre i suoi frutti "tanto singolari per le loro punte prominenti, una noce-pesca alquanto minore, perfettamente rotonda e ben conformata".
      Gli esempi su citati si riferiscono tutti a persici che produssero subitaneamente delle noci-pesche; ma a Carclew(685) è succeduto il caso unico di un pesco-mandorlo, originario da seme, piantato venti anni innanzi, e che, senza innesto di sorta, produsse un frutto per metà pesca e per metà noce-pesca, e più tardi una pesca perfetta.
      Riassumiamo i fatti precedenti. Noi abbiamo prove abbondanti, - che i noccioli di pesca producono noci-peschi, e che i noccioli dei frutti di questi possono dare origine a veri peschi, - che uno stesso albero può portare vere pesche e noci-pesche, - che i peschi danno per variazione delle gemme allo improvviso delle noci-pesche (le quali ultime si possono riprodurre per seme e danno nuovamente noci-pesche), ed anche delle frutta miste, parzialmente pesche e parzialmente noci-pesche, - e che infine un noce-pesco dopo aver prodotto delle frutta miste, finisce col dare delle vere pesche.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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