Senza dubbio, tra molte varietà non v'ha che una piccola differenza; tuttavia il Thompson, classificandole per la Società d'Orticoltura, trovò nei loro nomi molto minore confusione che in tutte le altre frutta, fatto ch'egli attribuì "all'interesse che hanno gli allevatori pei concorsi a scoprire le forme di cui i nomi sono inesatti", ciò che alla sua volta prova che tutte le sorta, per quanto numerose sieno, sono riconosciute in modo preciso.
I cespugli dell'uva spina differiscono pel loro modo di crescere, e sono dritti, distesi o pendenti. Le epoche nelle quali vestono le foglie e i fiori variano sia assolutamente, sia relativamente tra di loro. Così la Withesmith produce fiori precoci che, non essendo protetti dalle foglie, a quanto credesi, non danno mai frutta.(755) Le foglie variano nella grandezza, tinta, profondità dei lobi; esse sono liscie, vellutate o pelose alla superficie superiore; i rami sono più o meno pelosi o spinosi; la varietà Riccio (Hedgehog) deve probabilmente il suo nome alla particolare spinosità dei suoi tralci e delle sue frutta. Osserverò che i rami dell'uva spina selvatica sono lisci, eccetto alcune spine alla base delle gemme. Le spine anch'esse possono essere piccole, rare o semplici, oppure grandissime e triple; alcune volte sono ritorte e molto dilatate alla base. Il frutto varia nelle differenti varietà, nell'abbondanza, nell'epoca della maturazione, nel raggrinzarsi mentre pende ancora al ramo, ed assai nella sua grandezza; "alcune sorta hanno frutti che raggiungono grandi dimensioni in un'epoca precoce di accrescimento, mentre in altre restano piccoli fino a che sono quasi maturi". Il frutto varia anche nel colore; è rosso, giallo, verde o bianco, esiste un'uva spina d'un rosso carico colla polpa tinta di giallo.
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