A riguardo delle piante coltivate, noi non possiamo affermare che le varietà non possano giammai acquistare un grado leggero di sterilità reciproca, come lo vedremo in seguito, a proposito di alcuni fatti portati dall'alta autorità di Gärtner e Kölreuter.(771)
Il Naudin ordinò in sette sezioni le varie forme di C. pepo, comprendenti ciascuna delle varietà che sono loro subordinate. Egli riguarda questa pianta con ogni probabilità come la più variabile di tutte. Le frutta di una delle varietà (pagine 33 e 46) possono raggiungere un volume due mille volte più grande che quelle d'un'altra! Quando arrivano a grandi dimensioni, sono poco numerose (pag. 45); ed inversamente sono abbondanti, quando piccole. Le variazioni delle forme delle frutta non sono meno meravigliose (p. 33); la forma tipica è ovoidale, ma si può allungare in cilindro od accorciarsi in un disco. Lo stato della loro superficie ed il loro colore variano all'infinito, così come la durezza della scorza, la consistenza della polpa ed il sapore, che può essere estremamente dolce, farinaceo o leggermente amaro. I semi differiscono alquanto per la forma, ma molto pella grandezza (p. 34), e possono variare da sei o sette fino a venticinque millimetri di lunghezza.
Nelle varietà erette che non s'arrampicano, nè si trascinano per terra, i viticci, sebbene inutili (p. 31), possono esistere od essere rappresentati da organi semi mostruosi, o mancare del tutto. I viticci fanno difetto alcune volte nelle varietà decombenti che hanno i fusti molto lunghi.
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Gärtner Kölreuter Naudin
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