Ma fino a tanto che la costanza di un organo sarà il criterio della sua importanza, non potrà al certo dimostrarsi, che un organo importante sia incostante. La forma allargata degli stigmi e la loro posizione sessile alla sommità dell'ovario, si devono riguardare quali caratteri importanti, e il Gasparini se n'è servito per riunire alcune zucche in un genere distinto; ma il Naudin (pag. 20) dichiara che tali parti non hanno niente di costante, e riprendono alcune volte la loro ordinaria conformazione nei semi delle varietà Turbant della C. maxima. Inoltre nella stessa C. maxima, le brattee (pag. 19) che formano il turbante fanno sporgenza di due terzi della loro lunghezza al di fuori del ricettacolo, che si trova ridotto così ad una specie di piattaforma; ma questa struttura rimarchevole, che non si riscontra che in alcune varietà, passa con gradazioni alla forma comune, dove le brattee sono quasi interamente chiuse nel ricettacolo. Nella C. moschata, l'ovario (pag. 50) varia assai di forma, e può essere ovale, quasi sferico, cilindrico, più o meno rigonfio alla sua parte superiore, o strozzato nel mezzo, ed ora diritto, ora curvo. Se l'ovario è corto ed ovale, la sua struttura interna non differisce da quella della C. maxima e pepo; ma quando è allungato, le brattee non occupano che la parte rigonfia e terminale. In una varietà di cocomero (Cucumis sativus), il frutto contiene regolarmente cinque brattee in luogo di tre.(773) Io credo che non si potrà contraddire che vi sia in questo caso variazione considerevole in organi di grande importanza fisiologica e appartenenti a piante occupanti un gradino elevato nella classificazione.
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Gasparini Naudin Turbant Cucumis
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