(796) Il Loudon(797) considera quali varietà alpine nel pino di Scozia, il P. pumilio colle sue sottovarietà, mughus, nana, ecc., che differiscono assai se crescono in suolo diverso e si riproducono per semi solo "con mediocre esattezza". Se il fatto fosse provato, sarebbe interessante, perchè mostrerebbe che la forma nana, per effetto di una lunga esposizione ad un clima rigido, è, fino ad un certo punto, ereditabile.
BIANCOSPINO (Crataegus oxyacantha). - Questa pianta ha molte varietà; senza tener conto delle leggere ed innumerevoli variazioni nella forma delle foglie; nella grossezza, durezza, polposità e forma delle bacche, il Loudon(798) ne annovera ventinove ben distinte. Oltre quelle che si coltivano pei fiori graziosi, ve n'hanno di quelle in cui le frutta sono giallo-dorate, nere o biancastre; altre hanno le bacche lanuginose, o le spine ricurve. Il Loudon osservò a ragione che il motivo principale, per cui il biancospino ha prodotto maggior numero di varietà che gli altri alberi, si è che i giardinieri hanno cura di scegliere tutte le varietà rimarchevoli che possono nascere nei vasti vivai che mantengono continuamente per fare le siepi. I fiori del biancospino contengono generalmente da uno a tre pistilli; ma in due varietà, chiamate monogyna e sibirica, non se ne trova che uno; e il d'Asso constatò che in Ispagna questo è lo stato normale nel biancospino comune.(799) Vi ha ancora una varietà che è apetala, o dove i petali sono rudimentali. Il celebre biancospino Glastonbury fiorisce e fa le foglie verso la fine di dicembre, epoca nella quale porta bacche provenienti da una fioritura anteriore.
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