Nè in tutti i casi noi possiamo spiegare l'apparsa di nuovi caratteri a mezzo della variazione delle gemme col principio di riversione a caratteri da lungo tempo perduti. Chi vuol giudicare fino a qual punto le condizioni della vita determinino ogni singola variazione, deve riflettere intorno ai casi che porterò tosto. Incomincierò colle variazioni delle gemme che offrono i frutti, e passerò poi ai fiori e finalmente alle foglie.
PERSICO (Almygdalus persica). - Nell'ultimo capitolo io ho parlato di un noce-pesco e di un mandorlo a fiori pieni che produssero repentinamente dei frutti somigliantissimi a vere pesche. Ho citato anche dei casi di persici che produssero gemme, le quali, dopo essersi sviluppate in rami, diedero delle noci-pesche. Noi abbiam visto che non meno di sei varietà conosciute e parecchie sconosciute del persico hanno in questo modo prodotto parecchie varietà di noci-pesche; io ho dimostrato quanto sia improbabile che tutti questi persici, tra cui alcuni sono varietà rustiche e furono riprodotti a milioni, siano stati ibridi del persico e del noce-pesco; e che sarebbe contro ogni analogia l'attribuire la produzione occasionale di noci-pesche sopra persici alla diretta azione del polline di un vicino noce pesco. Alcuni di questi casi sono assai interessanti, in primo luogo, perchè il frutto in tal modo prodotto era in parte noce-pesca, in parte pesca; in secondo luogo, perchè le noci pesche apparse così di subito si sono riprodotte per semi; in terzo luogo, perchè le noci-pesche sono prodotte tanto dai persici che provengono da semi, come da quelli provenienti da gemme.
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Almygdalus
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