Ed in questo caso non può dirsi veramente che l'apparsa dei due colori sia l'effetto di una riversione, ma piuttosto di una certa incapacità alla fusione. Se invece i fiori o frutti successivi, siano di una stessa stagione, o di un seguente anno o generazione, diventano rigati, o di due colori, ecc., la separazione delle due tinte è in senso stretto un esempio di riversione per variazione di gemme. Quali dei molti casi succitati di fiori e frutti rigati siano dovuti ad una precedente ibridizzazione e riversione, non è in alcun modo manifesto, così nei casi delle pesche, noci-pesche, rose muscose, ecc. In un futuro capitolo io dimostrerò come negli animali di origine ibrida siasi trovato che uno stesso individuo cambia i caratteri durante il suo sviluppo, e ritorna ai caratteri dei genitori, cui dapprima non somigliava. Infine, stando ai diversi fatti ora citati, non può dubitarsi che la stessa pianta individuale, sia un bastardo od un meticcio, ritorni talvolta nelle foglie, nei fiori e nei frutti, interamente o a segmenti, alle forme genitrici.
INTORNO ALL'AZIONE DIRETTA ED IMMEDIATA DELL'ELEMENTO MASCHILE SULLA FORMA MATERNA
Noi dobbiamo esaminare un'altra categoria interessante di fatti, sia perchè essi hanno un'alta importanza fisiologica, sia perchè si è supposto che spieghino alcuni casi della variazione delle gemme. Voglio parlare dell'azione diretta che può esercitare l'elemento maschile, non già nel modo ordinario sugli ovuli, ma su certe parti della pianta femminile, oppure, nel caso degli animali, sulla susseguente progenitura della femmina con un secondo maschio.
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