Uno dei due puledri aveva anche il collo e qualche altra parte del corpo coperti di righe ben distinte. Le righe al corpo, per tacere di quelle alle gambe, sono estremamente rare - io parlo dopo aver lungamente studiato questo soggetto - nei cavalli di ogni razza in Europa, e sono quasi sconosciute nella razza araba. Ma ciò che rende il caso assai sorprendente si è che i due puledri aveano il pelo della criniera assai simile a quello del quagga, cioè cortissimo, duro e diritto. Non si può quindi dubitare che il quagga avesse esercitata una influenza sui caratteri dei discendenti procreati dipoi dallo stallone arabo nero. Lo Jenner Weir mi fa conoscere un caso strettamente parallelo: il suo vicino Lethbridge di Blackheath ha un cavallo, allevato da lord Mostyn, proveniente da una cavalla che con un quagga avea prima partorito un puledro. Questo cavallo è isabellino, con una fascia nera lungo il dorso, fascie deboli sul davanti della testa tra gli occhi, fascie distinte alla faccia interna degli arti anteriori, ed altre assai più deboli ai posteriori; manca una fascia scapolare. La criniera sul davanti della testa era più piccola che nel cavallo, ma non sì piccola come nel quagga o zebro. Gli zoccoli erano proporzionatamente più lunghi che nel cavallo, - a segno che il maniscalco che la prima volta ferrò quell'animale, non conoscendo la di lui origine, disse: "se io non avessi visto che ferro un cavallo, avrei credulo di ferrare un altro equino".
Relativamente alle varietà nei nostri animali domestici, molti fatti simili ed autentici furono pubblicati,(983) ed altri mi vennero fatti conoscere, tutti dimostranti la influenza del primo maschio sulla discendenza susseguente della stessa madre con altri maschi.
| |
Europa Jenner Weir Lethbridge Blackheath Mostyn
|