- Ereditabilità indebolita ed oscillante: negli alberi piangenti, nani, nel colore dei frutti e fiori. - Colore dei cavalli. - Casi di mancata ereditabilità. - Ereditabilità di conformazione e di abitudine, repressa da ostili condizioni di vita, da variabilità incessantemente ricorrente e dalla riversione. - Conclusione.
Molti autori hanno trattato del vastissimo soggetto dell'ereditabilità; l'opera sola del dottore Prospero Lucas, De l'érédité naturelle, non contiene meno di 1562 pagine; ma qui noi dovremo limitarci a studiare i punti che essenzialmente si attengono al soggetto generale delle variazioni, tanto nelle produzioni domestiche quanto nelle naturali. Infatti è evidente che una variazione, che non viene ereditata, non può dare alcuna luce intorno alla derivazione delle specie, e non può essere utile all'uomo, eccettuati i casi di piante perenni che si propagano per gemme.
Se gli animali non fossero mai stati addomesticati, nè coltivate le piante; se non si fossero mai osservati gli animali che allo stato selvaggio: probabilmente non si avrebbe mai inteso dire, "che il simile produce il suo simile", poichè quel detto sarebbe stato da sè tanto evidente quanto lo è quello che le gemme di un albero sono tra loro simili, benchè nessuna di queste due proposizioni sia rigorosamente vera. Giacchè, come sovente si è notato, non esiste probabilmente un individuo affatto identico ad un altro. Tutti gli animali allo stato selvaggio si riconoscono, il che prova che tra loro esistono delle differenze; l'occhio esercitato del pastore sa distinguere ciascuna delle sue pecore, e l'uomo discerne una figura di propria conoscenza tra un milione di fisionomie umane.
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Prospero Lucas
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