Se è coś, e se l'apparsa straordinaria d'uno stesso carattere, tanto nel padre che nel figlio, non si pụ attribuire alla circostanza che tutti due si sono trovati soggetti a qualche insolita condizione, merita attenzione il problema seguente che dimostra che il risultato non è dovuto, come l'hanno supposto alcuni autori, ad una semplice coincidenza, ma dipende da cị che i membri di una stessa famiglia ereditano qualche punto comune nella loro costituzione. Supponiamo che in una grande popolazione si presenti una qualunque particolarità in un individuo sopra un milione, per cui la probabilità a priori, che un individuo ne sia colto, sia d'un milionesimo. Supponiamo ora che la popolazione sia di sessanta milioni, e che dieci milioni sieno le famiglie che la compongono, ciascuna di sei membri. Secondo il calcolo, fatto per me su questi dati dal prof. Stokes, vi saranno non meno di 8333 milioni di probabilità contro una perchè nei dieci milioni di famiglie non ve ne sia una, in cui la particolarità in questione si presenti in un genitore e in due figli. Ma si potrebbero citare numerosi casi, in cui parecchi figli hanno presentato la stessa particolarità rara di uno dei loro genitori; e se nel calcolo si volessero comprendere i nipoti, in allora le probabilità sfavorevoli alla semplice coincidenza appariscono grandemente aumentate, quasi incalcolabili.
Le prove in favore della ereditabilità sono talvolta stringenti, quando si prende in considerazione l'apparsa di minime particolarità. Il dottore Hooker m'ha indicato una famiglia, nella quale alcuni membri ebbero continuamente pel corso di parecchie generazioni sulla testa una ciocca di un colore diverso dal resto della chioma.
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Hooker
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