Voglio dare un altro esempio, sull'autorità di R. Walker, grande allevatore di bovini nel Kincardineshire. Egli comperò un toro nero, figlio di una vacca nera a gambe bianche, ventre bianco e parte della coda pure bianca; e nel 1870 nacque un vitello, nipote in quinta generazione di quella vacca, colorato nello stesso modo peculiare; tutti i discendenti intermedi erano stati neri. In questi casi non è dubbio che un carattere proveniente dallo incrociamento con un individuo della stessa varietà sia riapparso nel primo caso dopo tre generazioni, nel secondo dopo cinque.
Quando s'incrociano due razze distinte, è riconosciuto che i prodotti presentano sempre una forte tendenza a far ritorno ad una o ad ambedue le forme dei genitori. Ho constatato io stesso questo fatto con tutta evidenza nei colombi incrociati e nelle piante. Il Sidney(1069) riferisce che, in una portata di porci di Essex, trovò due piccoli, i quali erano i ritratti di un verro di Berkshire, di cui ventotto anni innanzi s'era servito per dare alla sua razza una forte costituzione e una più grande statura. Nel podere di Betley Hall ho esaminato dei polli che somigliavano ai malesi, e il Tollet m'informò che aveva, quarant'anni prima, incrociato i suoi polli con dei malesi, e che in seguito, volendo liberarsi della stirpe così prodotta, aveva fatto degli sforzi inutili per arrivarvi, poichè i caratteri dei medesimi ricomparivano sempre.
Questa tendenza pronunciata che hanno le razze incrociate alla riversione, ha dato luogo ad infinite discussioni sul numero di generazioni, dopo le quali una razza, incrociata una sola volta con una razza distinta o con un animale di minor valore, potesse considerarsi come pura, e più non offrisse i pericoli della riversione.
| |
Walker Kincardineshire Sidney Essex Berkshire Betley Hall Tollet
|