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      Nessuno ammette che passino meno di tre generazioni, e la maggior parte degli allevatori crede necessarie sei, sette ed anche otto generazioni, altri ancora di più.(1070) Non si può indicare alcuna regola generale, rispetto al tempo necessario per distruggere ogni tendenza alla riversione, sia nel caso in cui una razza fu inquinata da un solo incrociamento, sia in quello in cui allo scopo di stabilire una razza intermedia, si hanno per parecchie generazioni successive accoppiati animali incrociati. Questo tempo può dipendere dalla diversa forza e dalla prepotenza di trasmissione dei due genitori, dalla somma delle loro differenze reali, come pure dalle condizioni esterne in cui si trovano i prodotti dell'incrociamento. Conviene evitare con cura di confondere questi casi di riversione di caratteri acquisiti per incrociamento, con quelli della prima classe, in cui caratteri originariamente comuni ad ambedue i genitori, ma perduti in un'epoca anteriore, compariscono di nuovo, poichè questi caratteri possono presentarsi dopo un numero indefinito di generazioni.
      La legge di riversione presentasi egualmente potentissima negli ibridi, quando sono abbastanza fecondi, per riprodursi fra loro, o quando s'incrociano con l'una o l'altra delle forme pure generatrici. Lo stesso si dica dei meticci. Quasi tutti coloro che hanno studiato questo fatto nelle piante, da Kölreuter fino ai nostri giorni, hanno insistito su questa tendenza; il Gärtner ne cita buoni esempi, ed il Naudin(1071) racconta dei casi assai meravigliosi.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





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