Negli animali l'atto di riversione, se così posso chiamarlo, non oltrepassa i limiti di una vera generazione, ma solamente quelli delle prime fasi di accrescimento. Per esempio, io ho incrociato parecchie galline bianche con un gallo nero; un certo numero di pulcini, che nel primo anno erano perfettamente bianchi, rivestirono l'anno seguente delle penne nere; e d'altra parte, alcuni pulcini che da principio erano neri, divennero in seguito macchiati di bianco o screziati. Un grande allevatore dice,(1075) che una gallina brahma rigata, che abbia un po' di sangue della razza brahma chiara, produrrà "occasionalmente un pulcino ben rigato durante il primo anno, il quale alla muta diventerà bruno sulle spalle, e nel secondo anno non somiglierà punto a quello che era da principio". La medesima cosa si osserva nelle brahmas chiare, quando non sono di sangue puro, ed io ho constatato pure i medesimi fatti nei prodotti dell'incrociamento di colombi di diversi colori. Ma ecco un fatto ancor più rimarcabile: io ho incrociato un turbito, le cui penne rovesciate del petto formavano un collare, con un tamburino; uno dei piccioncini nati da questa unione non portava alcuna traccia del collare, ma alla sua terza muta apparve un collare distinto, benchè piccolo, al petto. Secondo il Girou,(1076) i vitelli nati da una vacca rossa accoppiata con un toro nero, o da una vacca nera con un toro rosso, nascono frequentemente rossi e divengono in seguito neri. Io possiedo una cagna, figlia di pincia bianca con alano color di volpe; da piccola essa era affatto bianca, ma all'età di sei mesi ebbe una macchia nera sul naso, ed una macchia bruna sulle orecchie.
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Girou
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