Il Martin ha dato la figura d'un mulo spagnuolo, il quale aveva sulle gambe(1083) delle forti macchie zebrate, ed egli constata che questa specie di macchie è assai frequente in questi animali. Secondo il Roulin,(1084) nell'America del Sud, queste stesse righe sono molto più frequenti e più pronunziate nel mulo che nell'asino. Il Gosse(1085) dice di questi animali "che agli Stati Uniti molti, forse nove sopra dieci, hanno le gambe con fascie trasversali oscure".
Io ho veduto, avanti molti anni, nel Giardino Zoologico, un ibrido triplo singolare proveniente da una cavalla baia e da un meticcio di una femmina di zebra con un asino, Questo animale aveva già una certa età e non presentava quasi nessuna traccia di righe; ma il sorvegliante mi assicurò che esso aveva da giovane delle fascie scapolari e qualche debole riga sui fianchi e le gambe. Io riporto questo fatto più che altro come un esempio dell'indebolimento delle macchie coll'età.
La zebra avendo il corpo e le gambe fortemente striate, si potrebbe aspettarsi che le gambe offrissero questo carattere, sviluppato in un certo grado, negli ibridi di questo animale e dell'asino, ma secondo le figure date dal dottor Gray nel suo Knowsley Gleagnings e ancora più da quelle di Geoffroy e F. Cuvier,(1086) sembra che le gambe siano più distintamente rigate che il resto del corpo, ciò che non si può spiegare che coll'ammettere, che l'asino colla sua potenza di riversione contribuisca a dare questo carattere al prodotto meticcio.
Il quagga è, come la zebra, rigato su tutta la parte anteriore del corpo, ma non porta che deboli tracce di righe sulle gambe o non ne ha affatto.
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