Il Watterton,(1096) avendo allevato alcune anitre selvaggie, provenienti da uova covate da un'anitra ordinaria, incrociatesi in seguito liberamente, tanto fra loro che con le anitre comuni, dice che esse erano "per metā selvaggie, per metā mansuefatte, e che avvicinandosi alle finestre per venir a prendere il loro nutrimento, conservavano un'aria di diffidenza e di circospezione affatto singolare".
I muli, d'altra parte, provenienti dalla cavalla e dall'asino, non sono per vero selvaggi, ma essi sono notoriamente ostinati e viziati. Il Brent, che ha incrociato dei canarini con parecchie qualitā di fringuelli, non ha punto notato che la prole fosse particolarmente selvaggia. Pių volte furono allevati degli ibridi dell'anitra comune e della moscata, e tre persone che tennero tali uccelli incrociati mi dissero che essi non erano punto selvaggi; ma il Garnett(1097) ha constatato nei suoi ibridi femminili delle "disposizioni migratorie", di cui non si trova vestigio nč nell'anitra ordinaria, nč nella moscata. Non si conosce alcun caso in quest'ultima specie di individui che siano fuggiti e ritornati selvaggi nč in Europa nč in Asia, ad eccezione tuttavia del Mar Caspio, secondo Pallas; quanto all'anitra comune, essa non diviene selvaggia che occasionalmente, nelle regioni dove abbondano grandi laghi o paludi. Si ha tuttavia registrato un gran numero di casi(1098) d'ibridi di queste due specie, uccisi allo stato completamente selvaggio, benchč il numero allevato sia relativamente assai piccolo di fronte a quello delle due specie da cui provengono.
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