(1123) Per il quinto stame dell'Antirrhinum pelorico, il caso è diverso, perchè esso è dovuto allo sviluppo di un rudimento sempre presente, il quale in quanto concerne gli stami ci rivela probabilmente lo stato del fiore in qualche epoca anteriore. Sarebbe difficile ammettere, che dopo aver subito un arresto di sviluppo in uno stadio embrionale pochissimo avanzato, gli altri quattro stami e i petali abbiano potuto raggiungere la perfezione del loro colore, della loro conformazione e delle loro funzioni, se questi organi non fossero in un'epoca anteriore passati normalmente per analoghe fasi d'accrescimento. Mi sembra dunque probabile che il progenitore del genere Antirrhinum abbia dovuto in un'epoca remota portare cinque stami e fiori simili, fino ad un certo punto, a quelli che producono attualmente le sue forme peloriche. La conclusione che la peloria non sia una semplice mostruosità, senza rapporto con uno stato anteriore della specie, è convalidato dal fatto che tale struttura è sovente strettamente ereditaria, come nel caso dell'Antirrhinum e Gloxinia pelorici, e talvolta in quello della pelorica Corydalis solida.(1124)
Furono finalmente notati molti casi di fiori, che non si considerano in generale pelorici, in cui certi organi di solito poco numerosi si trovano aumentati in numero. Un tale aumento non potendo essere attribuito nè ad un arresto di sviluppo, nè ad uno sviluppo di parti rudimentali, poichè di esse non ne esistono, e avvicinando queste parti addizionali le piante ad altre forme affini, esso deve probabilmente riguardarsi come riversione a una condizione primordiale.
| |
Antirrhinum Antirrhinum Antirrhinum Gloxinia Corydalis
|