Nel capitolo sulle pecore abbiamo visto che i maschi di certe razze differiscono molto dalle loro femmine, pella forma delle loro corna; che mancano nelle femmine di alcune razze, pello sviluppo dell'adipe nelle razze a grossa coda, e pel contorno della fronte. Giudicando dai caratteri delle specie selvatiche vicine, non si possono attribuire queste differenze ad una provenienza da forme primitive distinte. V'ha così una notevole divergenza nelle corna dei due sessi d'una razza indiana della capra. Il zebu maschio porta una gobba maggiore che la femmina. Nel cane da cervo scozzese esiste nei due sessi una differenza di statura molto più pronunciata che in tutte le altre razze di cani,(1153) e, secondo l'analogia, anche maggiore che nelle altre specie primitive. La particolare tinta dei gatti detti tricolorati è rarissima nei maschi che sono in generale di un colore rugginoso.
In varie razze di polli, i maschi e le femmine offrono spesso grandi differenze, ben lungi d'essere le stesse che, nella specie primitiva, il Gallus bankiva, distinguevano i due sessi; esse presero origine, per conseguenza, durante la domesticità. In alcune sottovarietà della razza pugnace, noi vediamo il caso insolito che le galline differiscono tra loro più che non i galli. Nella razza indiana bianca con ombreggiatura bruna le galline hanno sempre la pelle nera, le loro ossa sono coperte da periostio nero; mentre i galli mai o assai raramente presentano questi caratteri. I colombi offrono un caso più interessante, poichè in questa intera vasta famiglia i due sessi differiscono ben poco tra loro, e nella specie genitrice, C. livia, non possono essere affatto distinte; nondimeno noi abbiamo visto che nei gozzuti, la facoltà di distendere il gozzo, caratteristico nella razza, è meglio sviluppata nei maschi che nelle femmine; in altre sottovarietà, i soli maschi sono macchiati o rigati di nero.
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Gallus
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