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      Se i messaggieri inglesi, maschi e femmine, si espongono in ambienti separati, la differenza nello sviluppo della pelle caruncolosa del becco e degli occhi, è evidentissima. Noi vediamo dunque dei casi di comparsa di caratteri secondari sessuali nelle razze domestiche di una specie, che, allo stato naturale, ne va interamente esente.
     
      Succede, d'altra parte, che alcuni caratteri sessuali secondari, propri alla specie, diminuiscano molto o si perdano anche intieramente, sotto l'influenza della domesticità. È ciò che noi riscontriamo nelle razze migliorate dei nostri porci domestici, nella riduzione considerevole dei loro canini, paragonati alle zanne del cignale. In alcune sottorazze di galline, i maschi perdono le loro belle rettrici ondulanti e le loro piume squamose; in altre non v'ha differenza alcuna nella colorazione dei due sessi. In alcuni casi, la livrea fasciata che, nei gallinacei, è il carattere della gallina, fu trasmessa al gallo, come nelle sottorazze dei cuculi. In altri, i caratteri maschili furono trasferiti parzialmente alla femmina, come la magnifica livrea della gallina amburghese scintillante d'oro, la cresta ingrandita della gallina spagnuola, l'impeto bellicoso della gallina da combattimento, finalmente gli sproni, che alcune volte si sviluppano nelle galline di varie razze. Nella razza polacca, ambedue i sessi portano un cappuccio, costituito, nel maschio, da piume simili alle setiformi, ciò che forma un carattere maschile nuovo pel genere Gallus. Insomma, da quanto ne posso giudicare io, i caratteri nuovi sembrano comparire più volentieri nei maschi dei nostri animali domestici che nelle femmine,(1154) per essere trasmessi poi esclusivamente, o con maggior forza, alla discendenza maschile.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Gallus