Altrettanto è pel cancro, e il Paget, che attese specialmente a questo soggetto, mi fa sapere che in nove casi su dieci, l'ultima generazione invasa è sempre presa dal male prima che la precedente. Egli aggiunge "che, nei casi in cui havvi rapporto inverso, e dove il cancro si mostra nei membri delle anteriori generazioni più tardi che nelle precedenti, si troverà che i genitori non colpiti da esso, raggiunsero un'età avanzatissima". La longevità d'un genitore non tocco dal male sembra dunque determinare il periodo fatale nei suoi discendenti, ciò che apporta un nuovo elemento di complicazione nella questione dell'eredità.
I fatti che tendono a stabilire, per certe malattie ereditarie, che l'epoca nella quale esse si manifestano nei discendenti può essere anticipata, sono d'importanza pella teoria generale della discendenza, poichè rendono probabile che lo stesso succeda nelle modificazioni ordinarie di conformazione. Il risultato ultimo di una lunga serie d'anticipazioni di tal genere sarà la diminuzione graduata dei caratteri propri all'embrione ed alla larva, che tenderanno così a rendere quest'ultima viepiù simile alla forma genitrice adulta. Ma ogni conformazione utile all'embrione o alla larva sarà mantenuta dalla distruzione, in tale stadio di sviluppo, di tutti gli individui che manifesteranno una tendenza a perdere troppo presto i loro caratteri propri.
Infine, le razze numerose di piante coltivate e di animali domestici, in cui i semi e le uova, i giovani e gli adulti, differiscono tra loro e dalle specie genitrici; - i casi nei quali nuovi caratteri sorti in un periodo particolare, si sono fatti ereditari allo stesso periodo; - e ciò che noi abbiamo visto intorno alla trasmissione delle malattie, ci persuaderanno della verità del principio di eredità ad epoche corrispondenti della vita.
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Paget
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