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      Però nessuno dubiterà che sia una legge generale della natura, che tutte le piante fanerogame producano dei fiori, e questi delle sementi. Se ciò non avviene, noi crediamo che tali piante, in altre condizioni, compirebbero le loro funzioni, oppure che prima le compissero e che le compiranno più tardi. Dei motivi analoghi mi portano a credere che i pochi fiori che attualmente non s'incrociano, abbiano potuto farlo in condizioni diverse, o si sieno altre volte incrociati ad intervalli, - essendosi generalmente ancora conservati i mezzi a farlo; - e che ciò possa ripetersi in avvenire, eccettuato il caso d'estinzione. Questo modo di vedere è il solo che renda intelligibili diversi punti della conformazione e dell'azione degli organi riproduttori nelle piante e negli animali ermafroditi, come, per esempio, il fatto che gli organi maschili e femminili non sono mai così completamente rinchiusi, che ogni accesso dal di fuori sia impossibile. Possiamo dunque concludere che il più importante di tutti i mezzi atti a produrre l'uniformità di una stessa specie, che è a dire la possibilità di incrociamenti occasionali, esiste od ha esistito presso tutti gli esseri organizzati, eccettuati forse gli infimi.
     
      SOPRA CERTI CARATTERI CHE NON SI FONDONO INSIEME
     
      In generale, allorchè s'incrociano due razze, i loro caratteri tendono a fondersi in una maniera intima, ma ve ne sono di quelli che sembrano rifiutare di combinarsi così, e si trasmettono da uno dei due genitori, o da tutti e due, senza modificazione, al prodotto dell'incrociamento.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426