La somiglianza era sì completa, che avrei potuto credere a qualche errore, se le piante, che dapprima erano identiche alla varietà paterna, e cioè alla painted-lady, non avessero più tardi nell'estate, come dissi in un capitolo precedente, prodotto dei fiori macchiati o rigati di un colore purpureo carico. Di queste piante incrociate io allevai dei nipoti e pronipoti che continuarono a somigliare alla painted-lady; ma benchè le ultime generazioni fossero un poco più macchiate di colore purpureo, pure non ve ne fu alcuna che facesse intieramente ritorno alla pianta madre originale, il L. odoratus. Il caso seguente, quantunque un po' differente, è però analogo. Il Naudin,(1192) avendo allevato numerosi ibridi fra la Linaria vulgaris gialla, e la L. purpurea porporina, i colori rimasero distinti in diverse parti dello stesso fiore durante tre generazioni successive.
Dai casi che abbiamo or ora esposti, nei quali i prodotti della prima generazione somigliano completamente all'uno od altro dei genitori, passiamo insensibilmente a quelli, nei quali dei fiori diversamente colorati, portati da una stessa radice, somigliano ad ambedue i genitori, poi a quelli dove uno stesso fiore o frutto si trova screziato o rigato dei due colori, o porta una sola riga colorata, o qualche altra particolarità caratteristica di una delle forme ascendenti. Negli ibridi e meticci avviene spesso o perfino generalmente, ch'essi somiglino ad uno dei loro ascendenti in una parte del loro corpo, ed al secondo in un'altra; anche qui adunque vi è qualche resistenza al mescolamento od alla fusione dei caratteri, o ciò che fa lo stesso, l'intervento di qualche affinità reciproca fra gli atomi organici di uguale natura, poichè altrimenti tutte le parti del corpo sarebbero intermediarie pei loro caratteri.
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Naudin Linaria
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