L'importanza di tale soggetto e la sua portata per ciò che riguarda l'origine delle specie sono evidenti, e vi ritorneremo sopra più tardi.
Pur troppo noi possediamo ben poche osservazioni precise sulla fecondità degli animali e delle piante meticci, seguite su più generazioni consecutive. Il dott. Broca(1206) osservò che nessuno ha constatato, per esempio, se i cani meticci, riprodotti inter se, sieno indefinitamente fecondi; e tuttavia se da una osservazione attenta dei prodotti dell'incrociamento di forme naturali risulta un'ombra di infecondità, si ritiene la loro specifica distinzione come dimostrata. Ma si sono incrociate e retroincrociate in diverse maniere tante razze di montoni, buoi, porci, cani e polli, che la sterilità, anche se fosse esistita in qualsiasi grado leggero, sarebbe stata al certo scoperta, poichè è dannosa. Lo studio della fecondità delle varietà incrociate dà adito a molti dubbi. Tutte le volte che il Kölreuter, ed ancor più il Gärtner, che contava minuziosamente i semi contenuti in ciascuna capsula, hanno osservato la menoma traccia di sterilità tra due piante, essi riguardarono senz'altro le due forme come specie distinte; ora, seguendo tale massima, non si giungerebbe per certo mai a provare che le varietà incrociate sono in qualche grado sterili. Noi abbiamo visto che certe razze di cani non si uniscono volentieri; ma non si sono fatte osservazioni per constatare se, allorquando si accoppiano, esse producano il completo numero di piccoli; e se questi sieno perfettamente fecondi inter se; ma ammettendo che si constati in loro qualche grado di sterilità, i naturalisti conchiuderebbero semplicemente che queste razze provengono da specie primitive distinte, e sarebbe quasi impossibile il verificare se questa spiegazione sia o meno la vera.
| |
Kölreuter Gärtner
|