Queste piante essendo monoiche e assai ricche di polline, e sapendosi che in generale si incrociano ampiamente, il fatto non sembra spiegabile che ammettendo che queste due varietà dovessero essere fino ad un certo punto reciprocamente infeconde. Le piante ibride allevate dai cinque semi su citati, riescirono intermediarie nella loro struttura, variabilissime, e completamente fertili.(1217) In simil modo, il prof. Hildebrand(1218) non riuscì a fecondare i fiori femminili di una pianta che portava semi bruni col polline di una qualità che dava semi gialli; ma altri fiori della stessa pianta, fecondati col proprio polline, diedero buoni semi. Nessuno, che io sappia, pensò che quelle due varietà di mais fossero specie distinte, ciò che avrebbe immediatamente concluso il Gärtner, se gli ibridi fossero stati anche in menomo grado sterili. Farò osservare che riguardo alle specie incontestabili, non vi ha necessariamente una relazione intima tra la sterilità di un primo incrociamento, e quella dei prodotti ibridi. Alcune specie possono incrociarsi con facilità e produrre ibridi del tutto sterili, ed altre che s'incrociano con molta difficoltà, possono dare prodotti mediocremente fertili. Io non conosco però, nelle specie naturali, alcun caso affatto simile a quello del mais su citato, cioè d'un primo incrociamento difficile producente ibridi perfettamente fecondi.(1219)
Il caso seguente è ancora più rimarchevole, e imbarazzò il Gärtner nel suo desiderio di tracciare una marcata linea di divisione tra le varietà e le specie.
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