Relativamente alle piante da lungo tempo introdotte si fanno costantemente dei cambi di semi, per cui alcuni individui che furono esposti a condizioni esterne diverse, - ciò che, come l'abbiamo visto, attenua gl'inconvenienti degl'incrociamenti consanguinei, - saranno di quando in quando introdotti in altre località.
Intorno all'incrociamento d'individui appartenenti ad una stessa sotto-varietà, il Gärtner,(1284) la cui esperienza ed esattezza sono incontestabili, osservò che quest'operazione condusse frequentemente a buoni risultati, sopratutto in alcuni generi esotici, in cui la fertilità era alcun poco menomata, come le passiflore, le lobelie e le fucsie. Anche l'Herbert(1285) dice: "Io credo aver tratto qualche vantaggio dal fatto che fecondai il fiore, da cui volevo raccogliere il seme, col polline preso da un altro individuo della medesima varietà, o almeno da un altro fiore". Il professor Lecoq inoltre dice di essersi assicurato che i prodotti, venuti da un incrociamento, sono più vigorosi e più robusti che i loro genitori.(1286)
Siccome le asseveranze generali di tal genere non danno niente di preciso, ho intrapresa una serie d'esperienze, che, se continuano ad offrire gli stessi risultati come fino ad oggi, troncheranno definitivamente la questione relativa agli effetti utili dell'incrociamento di piante distinte di una stessa varietà, e degl'inconvenienti della fecondazione consanguinea. Esse metteranno in evidenza il fatto, che tutti i fiori sono costituiti in guisa da permettere, favorire o rendere necessario il concorso di due individui.
| |
Gärtner Herbert Lecoq
|