Pagina (808/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Il Bartlett, che ha sì estesa esperienza, dice: "Fra tutti gli ibridi degli animali vertebrati havvi un deciso aumento di taglia". Egli enumera poi parecchi esempi, tratti dai mammiferi, incluse le scimie, e da varie famiglie di uccelli.(1303)
     
      DI ALCUNE PIANTE ERMAFRODITE, CHE NORMALMENTE OD ACCIDENTALMENTE NON POSSONO ESSERE FECONDATE CHE DAL POLLINE DI UN INDIVIDUO DISTINTO O DI UNA SPECIE DISTINTA
     
      I fatti, di cui parleremo, differiscono dai precedenti in ciò che la sterilità non risulta come effetto di unioni consanguinee prolungate. Essi si rannodano però al soggetto attuale per ciò che, nei casi dove essi si mostrano, un incrociamento con un individuo distinto è egualmente o necessario, oppure vantaggioso. Le piante dimorfe o trimorfe, benchè ermafrodite, devono reciprocamente incrociarsi, una serie di forme con l'altra, per essere del tutto feconde, ed anche in alcuni casi, per riescire tali in un certo grado. Ma io non avrei fatto menzione di queste piante, se non sussistessero i seguenti fatti, citati dall'Hildebrand.(1304)
     
      La Primula sinensis è una specie reciprocamente dimorfa; il dott. Hildebrand, avendo fecondati ventotto fiori di ciascuna forma, ognuna col polline dell'altra, ottenne il numero completo di capsule, contenenti in media 42,7 di semi, fecondità intiera e normale. Quarantadue fiori di ciascuna forma, fecondati dal polline della stessa, ma preso da una pianta distinta, produssero tutte capsule non contenenti in media che 19,6 di semi. Finalmente, fecondati quarantotto fiori delle due forme col proprio polline, non ottenne che trentadue capsule che non racchiudevano che una media di 18,6 di semi, cioè uno di meno per capsula che nel caso precedente.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Bartlett Hildebrand Primula