Hildebrand, e tuttavia nessuno di questi ottantaquattro fiori diede una sola capsula a semi. Tale esempio è molto istruttivo, e mostra, come sia differente l'azione di uno stesso polline, a seconda che lo si depositi sullo stigma del medesimo fiore, su quello di un altro fiore dello stesso grappolo, o su quello di una pianta distinta.
John Scott(1307) osservò molti casi analoghi nelle orchidee esotiche. Il polline dell'Oncidium sphacelatum è un polline efficace, poichè Scott fecondò con esso due diverse specie; i suoi ovuli sono egualmente atti alla fecondazione giacchè essi possono essere fecondati dal polline dell'O. divaricatum; tuttavia in più di cento fiori fecondati col loro proprio polline, i tubi pollinici essendo penetrati negli stigmi, nessuno produsse una capsula. Robinson Munro, nel giardino botanico reale d'Edimburgo, mi fa sapere anche (1864), aver egli fecondati col loro proprio polline centoventi fiori della stessa specie, senza ricavarne una sola capsula; ma che otto fiori fecondati col polline dell'O. divaricatum produssero quattro belle capsule. Inoltre, due o trecento fiori di quest'ultima specie, fecondati dal loro polline, non diedero una sola capsula, mentre dodici di questi fiori, fecondati dall'O. flexuosum ne maturarono otto. Noi abbiamo dunque tre specie del tutto impotenti da se stesse, sebbene presentino organi maschili e femminili completi, di cui ne è prova la loro mutua fecondazione, la quale non potè effettuarsi che coll'intervento d'una specie diversa.
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