Fritz Müller ritiene che le tre piante, crescenti insieme, fossero probabilmente nate da semi di una medesima pianta, e che appunto per la loro parentela avessero una sì esigua azione l'una sull'altra. Questa opinione è assai probabile, avendo egli poi dimostrato, in un notevole lavoro,(1309) in cui parla di alcune specie brasiliane di Abutilon, che sono sterili fra di loro, e di cui allevò alcuni ibridi complessi, che questi sono assai meno fertili fra di loro se sono vicini parenti, che quando non lo sono.
Noi tocchiamo adesso dei fatti analoghi ai precedenti, ma che differiscono in ciò che l'impotenza da sè non si manifesta che in singoli individui della specie. Tale impotenza non è cagionata da uno stato incompleto del polline o degli ovuli, poichè in ogni sperimento su altre piante della medesima o di diversa specie, si sono mostrati perfettamente attivi. Il fatto di piante che hanno acquistata spontaneamente una speciale costituzione, che le rende meglio atte ad essere fecondate dal polline di un'altra pianta che dal loro proprio, è precisamente l'inverso di ciò che succede in tutte le specie ordinarie. In queste ultime, i due elementi sessuali di una stessa pianta agiscono liberamente l'uno sull'altro, e sono costituiti in guisa da farsi più o meno impotenti alloraquando si mettono in contatto cogli elementi di una specie distinta, e da produrre degli ibridi più o meno sterili.
Il Gärtner(1310) sperimentò su due piante di Lobelia fulgens, nate in località diverse; egli s'assicurò dell'efficacia del loro polline, fecondando con questo la L. cardinalis e syphilitica; e si accertò ancora della bontà degli ovuli, fecondandoli col polline di queste due ultime specie; ma le due piante della L. fulgens, non riescirono ad esser fecondate dal loro proprio polline, come avviene ordinariamente in questa specie.
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