Inoltre trovò il Gärtner(1311) che il polline d'una pianta di Verbascum nigrum, crescente in un vaso, fecondò con esito il Verbascum lychnitis ed austriacum, ed i di lei ovuli furono altrettanto ben fertilizzati dal polline del V. thapsus, ma i fiori non poterono essere fecondati dal loro stesso polline. Il Kölreuter,(1312) cita pure il caso di tre piante di Verbascum phoeniceum dei giardini, che sostennero due o più fiori da lui fecondati con successo col polline di quattro specie diverse, ma di cui non uno, fecondato dal suo proprio polline apparentemente buono, diede un sol seme. Queste stesse piante, come altre avute da seme, furono in seguito bizzarramente incostanti, mostrandosi ora momentaneamente sterili in senso maschile, ora in senso femminile, ora in ambedue i sensi, e talvolta fertili d'ambo i lati; due tra esse però rimasero fertili tutta l'estate.
A quanto sembra,(1313) alcuni fiori di Lilium candidum possono essere più facilmente fecondati dal polline d'individui distinti che dal loro proprio. Altrettanto avvenne nelle varietà del pomo di terra. Il Tingmann,(1314) che eseguì molte esperienze su questa pianta, dice che il polline d'un'altra varietà "esercita spesso una potente azione, ed osservai che alcune qualità di pomo di terra, le quali, fecondate dal loro proprio polline, non aveano dato semi, ne produssero ben tosto che furono fecondate con polline estraneo". In tali casi però sembra che non sia stato stabilito, se il polline che fu inefficace sullo stigma del proprio fiore, fosse buono.
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