Io ho studiato gli esperimenti(1330) coscienziosi ed esatti del Tessier, fatti collo scopo di confutare l'opinione comune, che da uno scambio di semi scaturiscano dei vantaggi, ed egli dimostra certamente, che la stessa semente può coltivarsi in uno stesso podere (non è detto esattamente, se nello stesso suolo) senza danno per dieci anni successivi. Un altro esimio osservatore, il colonnello Le Couteur,(1331) è arrivato allo stesso risultato; ma egli soggiunge poi espressamente, che se si impiega sempre la medesima semente "quella che è cresciuta in un terreno di concime misto, nell'anno successivo è buona per un suolo preparato con calce, e questa poi per un terreno preparato con cenere, poi per uno a concime misto, e così di seguito". Ma nell'effetto ciò equivale ad uno scambio di semi entro uno stesso podere.
In complesso, l'opinione da lungo tempo divisa da molti esperti coltivatori, che lo scambio dei semi, dei tuberi, ecc. rechi dei vantaggi, sembra abbastanza bene fondata. Se si considera l'esigua grandezza della maggior parte dei semi, difficilmente si crederà che il vantaggio, che ne risulta, sia dovuto a ciò che i semi stessi ricevano in un suolo degli elementi chimici che mancano in un altro suolo, e li ricevano in quantità sufficiente da agire sull'intero sviluppo successivo della pianta. Siccome le piante, quando hanno incominciato a germogliare, restano fissate al suolo, doveva anticipatamente attendersi, ch'esse risentissero i buoni effetti dello scambio in modo più evidente degli animali che migrano continuamente; e cosi è veramente.
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Tessier Le Couteur
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