Ma questa causa non può produrre l'infecondità del primo incrociamento. Il numero diminuito dei prodotti delle prime unioni può spesso risultare dalla morte prematura della maggior parte degli embrioni ibridi; e ciò avviene di certo qualche volta. Ma noi vedremo che esiste probabilmente una legge sconosciuta che determina una sterilità più o meno considerevole presso i prodotti d'unioni già poco fertili, e quest'è tutto ciò, che fino ad ora si può dire.
In settimo luogo. Gli ibridi ed i meticci, ad eccezione della fecondità, presentano la più grande analogia tra di loro sotto tutti gli altri rapporti, per la loro somiglianza ai genitori, per la loro tendenza alla riversione, per la loro variabilità ed in ciò che per ripetuti incrociamenti vengono assorbiti dall'una o dall'altra delle forme genitrici.
Dopo essere giunto alle conclusioni precedenti, fui costretto a studiare un soggetto che serve a chiarire considerevolmente la questione dell'ibridità e che è relativo alla fertilità delle piante bimorfe e trimorfe nelle unioni illegittime. Io ho già, in diverse occasioni, fatto allusione a queste piante, e darò qui un estratto delle mie osservazioni. Diverse piante appartenenti a diversi ordini distinti presentano due forme, esistenti quasi in numero eguale, e che non differiscono le une dalle altre che pei loro organi riproduttori; l'una, avendo un lungo pistillo e corti stami; l'altra un pistillo corto e stami lunghi; i grani del polline sono differenti in grossezza. Nelle piante trimorfe vi sono egualmente tre forme, differenti per la lunghezza dei pistilli e degli stami, la grossezza ed il colore dei grani del polline, ed in alcuni altri punti; e siccome in ciascuna delle tre forme vi sono due sorta di stami, vi sono, in tutto, sei specie di stami e tre di pistilli.
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