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      Altri dicono, si prenda una bella ciliegia grande e rotonda, e poi un grano di orzo e si formi in certo modo il becco inserendolo giudiziosamente nella ciliegia. Nè ciò è tutto, poichè così si farà una buona testa ed un buon rostro, ammesso, come fu detto, che si proceda con circospezione. Altri prendono un grano d'avena, ma io ritengo che il rostro da monachino sia il più bello, e consiglierei all'amatore inesperto di prendere il rostro di un monachino e di conservarlo all'uopo della osservazione". Per quanto diversi sieno i rostri del colombo torraiuolo e del monachino, tuttavia lo scopo, per ciò che risguarda la forma esterna e le proporzioni, fu quasi raggiunto.
      Non basta che i nostri animali sieno osservati colla massima esattezza mentre vivono, ma anche i loro cadaveri, come fa osservare l'Anderson(1456), dovrebbero essere soggetto di studio, "affinchè si possano allevare solamente i discendenti di quelli che, al dire dei macellai, sono buoni da macello". La grana nella carne e l'intarsiamento di grasso(1457), la pinguedine maggiore o minore nell'addome delle nostre pecore sono altrettante qualità cui si rivolse con successo l'attenzione. Relativamente ai polli, un autore scrive(1458), parlando dei cocincinesi che, a quanto si dice, differiscono notevolmente per la qualità delle loro carni. "Il miglior modo è quello di comperare due galli giovani, e cioè fratelli, di ucciderne uno ed allestirlo per la mensa. Se non è particolarmente buono, si uccida anche l'altro, e si sperimenti da capo.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Anderson