Pagina (943/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      - Facilità con cui si impediscono gli incrociamenti, e natura delle condizioni. - Necessità dell'attenzione e della perseveranza. - Circostanze favorevoli che risultano dalla produzione d'un gran numero di individui. - Non si formano razze distinte senza l'elezione. -Tendenza degli animali migliorati a degenerare. - Tendenza dell'uomo a spingere all'estremo l'elezione d'ogni particolarità, donde scaturisce la divergenza dei caratteri e raramente la loro convergenza. - Tendenza dei caratteri a continuare la variazione nella direzione nella quale hanno di già incominciato a variare. - La divergenza dei caratteri, congiunta all'estinzione delle varietà intermedie, condusse alla diversità delle nostre razze domestiche. - Limite dell'elezione. - Importanza della durata del tempo. - Modo d'origine delle razze domestiche. - Riepilogo.
     
     
      AZIONE DELL' ELEZIONE NATURALE O SOPRAVVIVENZA DEL PIU' ADATTO NELLE PRODUZIONI DOMESTICHE
     
      Su questo punto pochissimo sappiamo. Ma siccome gli animali che vivono tra i selvaggi debbono procurarsi da sè, sia completamente, od almeno nella massima parte, il proprio nutrimento, non si può mettere in dubbio, che, nelle diverse regioni, certe varietà, che differiscono nella loro costituzione e nei caratteri diversi, non debbano meglio riuscire che altre, ed essere quindi preservate dalla elezione naturale. È forse per questa ragione che i pochi animali domestici che si trovano tra i selvaggi, come parecchi autori hanno fatto osservare, partecipano dell'aspetto selvaggio dei loro padroni, e nello stesso tempo somigliano alle specie naturali.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426