Perfino nelle regioni da lungo tempo civilizzale, principalmente nelle loro parti più selvaggie, l'elezione naturale deve agire sulle razze domestiche. È evidente che le varietà, le quali differiscono assai tra loro nelle abitudini, nella costituzione e nella struttura, saranno meglio adatte alle montagne, ed ai ricchi pascoli delle basse pianure. Ad esempio, le pecore Leicester migliorate si conducevano una volta sulle colline Lammermuir, ma un intelligente allevatore di pecore riferisce che "i nostri magri pascoli erano insufficienti ad alimentare queste pecore di corpo pesante, quindi a poco a poco diminuivano di taglia, divenendo ogni generazione inferiore alla precedente; e allorquando le primavere erano fredde, solo due terzi degli agnelli potevano sopravvivere all'imperversare delle intemperie"(1541). Si è anche trovato che il bue di montagna del Galles settentrionale e delle Ebridi non poteva sostenere l'incrociamento colle razze più grandi e più delicate delle regioni basse. Due naturalisti francesi fanno osservare che, fra i cavalli circassi, esposti come sono alle estreme vicissitudini dei climi, dovendo cercarsi un nutrimento meschino e poco abbondante, e dovendo incessantemente difendersi contro gli attacchi dei lupi, solo i più robusti e vigorosi sono quelli che sopravvivono(1542).
Ognuno dev'essere colpito dalla grazia, dalla potenza e dal vigore del gallo da combattimento, col suo aspetto ardito e presuntuoso, col suo collo fermo, quantunque allungato, il corpo tarchiato, le ali potenti e fortemente serrate, il suo becco forte e massiccio alla base, i suoi sproni duri ed acuti, posti in basso sulla gamba per dare il colpo mortale, e la sua livrea compatta e splendente che gli serve di difesa.
| |
Leicester Lammermuir Galles Ebridi
|