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      Il potere dell'elezione è tanto grande, che nelle razze dei cani, delle pecore e dei piccioni a becco corto e lungo, come nelle altre razze che hanno caratteri i più opposti, si è potuto mantenere ed anche aumentare i loro tratti caratteristici, sebbene quelle razze sieno state trattate nello stesso modo, esposte al medesimo clima e nutrite coll'istesso alimento. L'elezione peraltro può essere favorita o contrariata dagli effetti dell'uso o dell'abitudine. Giammai s'avrebbero potuto formare i nostri porci migliorati, se essi stessi avessero dovuto cercarsi il proprio nutrimento; nè si avrebbero potuto portare alla perfezione odierna i nostri cavalli da corsa e i nostri levrieri senza una elezione costante.
      Siccome le deviazioni di struttura assai marcate non si presentano che raramente, così il miglioramento di ciascuna razza in generale non è che il risultato dell'elezione di leggere differenze individuali, che esigono un'attenzione estrema, molta perspicacità ed una perseveranza a tutta prova. È anche importante di potere in una volta allevare un certo numero d'individui della razza da migliorare, perchè così si avrà più probabilità di veder sorgere delle variazioni nel senso voluto, e nello stesso tempo si avrà maggior estensione di scartare o distruggere gli individui che variarono nel senso contrario. Ma per ottenere un gran numero di individui, conviene di necessità che le condizioni esterne favoriscano la moltiplicazione della specie. È probabile che se, per esempio, il pavone avesse potuto riprodursi così bene come il pollo, già da lungo tempo si avrebbero delle razze distinte.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426