L'elezione naturale determina spesso la potenza dell'elezione artificiale. Qualche volta abbiamo torto nel supporre che i caratteri che al naturalista sistematico sembrano insignificanti, non prendano alcuna parte nella lotta per l'esistenza, e quindi non possano essere soggetti all'elezione naturale; noi abbiamo dimostrato, con alcuni esempi, essere questo un grande errore.
La possibilità che l'elezione agisca riposa sulla variabilità; e questa, come più tardi vedremo, è determinata dai cambiamenti nelle condizioni di vita. L'elezione riesce qualche volta difficile od anche impossibile, quando le condizioni d'esistenza sono contrarie al carattere od alla qualità richiesta. Talvolta essa è inceppata da una diminuzione nella fecondità, o da un indebolimento nella costituzione, che sono la conseguenza della riproduzione consanguinea troppo prolungata. Affinchè l'elezione metodica abbia successo, si richiede assolutamente un'attenzione prolungata, una grande perspicacia ed una pazienza a tutta prova; le stesse qualità, sebbene non indispensabili, sono tuttavia assai utili per l'elezione inconscia. Per aumentare la probabilità di veder sorgere delle variazioni della natura di quelle che si vogliono ottenere, è necessario di poter allevare un gran numero d'individui, e in tal modo si potrà su larga scala scartare quelli che presenteranno il più piccolo difetto, o saranno di qualche grado inferiori. Il tempo è perciò un importante elemento di successo. Così pure facilitano l'opera la riproduzione precoce ed a brevi intervalli.
| |
|