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      Veniamo ora ad esaminare, per quanto ci sarà possibile, le cause della variabilità quasi universale dei nostri prodotti domestici. Il soggetto è oscuro, ma è utile che ci rendiamo conto della stessa nostra ignoranza. Alcuni autori, come il dottore Prospero Lucas, considerano la variabilità come una legge fondamentale, altrettanto che l'accrescimento o l'ereditabilità. Altri hanno recentemente, forse senza volerlo, incoraggiato questo modo di vedere, considerando l'ereditabilità e la variabilità come principii eguali ed antagonisti. Il Pallas ha sostenuto, con alcuni altri autori, che la variabilità dipende esclusivamente dall'incrociamento di forme originariamente distinte. Altri l'attribuiscono ad un eccesso di nutrizione, messo in rapporto negli animali col moto che possono fare, ed anche agli effetti d'un clima più favorevole. È probabile che tutte queste cause contribuiscano al risultato. Ma io credo che noi dobbiamo innalzarci maggiormente e dire che gli esseri organizzati, soggetti per molte generazioni a cambiamenti nelle loro condizioni, tendano a variare, dipendendo il genere delle variazioni molto più dalla natura o costituzione dell'essere che dalla natura delle cambiate condizioni.
      Gli autori che ammettono essere una legge naturale, che ogni individuo differisca alcun poco da tutti gli altri, possono con ragione sostenere che il fatto è vero, non soltanto per gli animali domestici e per le piante coltivate, ma anche per tutti gli esseri organizzati allo stato di natura.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Prospero Lucas Pallas