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      Egli è possibile che questo caso sia dovuto alla riversione ad una primogenitura da lungo tempo dimenticato, e ciò potrebbe indebolire la forza dell'argomento. E fui condotto a pensare alla probabilità di una riversione dal caso citato da Galton di due fanciulle gemelle che aveano il dito mignolo leggermente curvato, ed aveano ereditata questa particolarità della loro avola materna.
      Esaminiamo ora gli argomenti generali, che mi sembrano favorevoli all'opinione che le variazioni di ogni specie e di ogni grado siano direttamente o indirettamente causate dalle condizioni esterne, a cui ogni essere organizzato e specialmente i genitori furono esposti.
      Nessuno vorrà mettere in dubbio il fatto che i prodotti domestici non sieno più variabili che gli organismi, i quali mai furono sottratti alle loro condizioni naturali. Le mostruosità passano così insensibilmente alle semplici variazioni, che non si può stabilire un limite fra le une e le altre, e tutti coloro che hanno fatto studi speciali sulle prime, ammettono, ch'esse sono molto più comuni negli animali e nelle piante allo stato domestico che non allo stato selvaggio(1616); e che nelle piante sono rimarchevoli così bene allo stato naturale come allo stato di coltura. Nello stato di natura, gl'individui della stessa specie sono esposti a condizioni a un dipresso uniformi, poichè sono mantenuti rigorosamente al loro posto da una quantità di concorrenti, e sono da lungo tempo abituati alle stesse condizioni; ma queste non sono però d'una uniformità assoluta, e gli individui possono variare entro certi limiti.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Galton