Egli ammette, d'altronde, che negli incrociamenti delle piante coltivate siano apparsi occasionalmente caratteri nuovi, ma crede di doverli attribuire alla variabilità ordinaria e non al fatto dell'incrociamento. La conclusione opposta mi sembra tuttavia la più probabile. Secondo Kölreuter, gli ibridi del genere Mirabilis variano quasi all'infinito, ed egli descrive caratteri nuovi e singolari nella forma dei semi, nel colore delle antere, nella grandezza enorme dei cotiledoni, nell'odore particolare, nella fioritura precoce e nell'occlusione dei fiori durante la notte. Egli osserva, a proposito di questi ibridi, che essi presentano caratteri precisamente opposti a quelli che noi ci saremmo in essi aspettati, avuto riguardo alla loro parentela(1648).
Il professore Lecoq(1649) conferma questi fatti e assicura che molti ibridi delle specie Mirabilis jalapa e multiflora, potrebbero essere presi per specie distinte e differenti dalla M. jalapa molto più che le altre specie del medesimo genere. Herbert(1650) ha pure descritti i prodotti d'un Rhododendron ibrido così dissimili da tutti gli altri per le loro foglie, come se avessero appartenuto a una specie distinta. La pratica ordinaria degli orticultori dimostra che gli incrociamenti e retroincrociamenti di piante distinte, ma vicine, come le specie di Petunia, Calceolaria, Fuchsia, Verbena, ecc., determinano una grande variabilità, ciò che deve rendere probabile l'apparizione di nuovi caratteri. Il Carrière(1651) ha constatato che l'Erythrina cristagalli è stata propagata per molti anni mediante semi, senza aver dato una sola varietà; ma che incrociata colla E. herbacea, sua forma vicina, la resistenza fu vinta e furono prodotte molte varietà assai differenti per grandezza, forma e colore dei fiori.
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Kölreuter Mirabilis Lecoq Mirabilis Rhododendron Petunia Calceolaria Fuchsia Verbena Carrière Erythrina
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