Ecco un esempio che mostra la difficoltà di distinguere questi due casi. Si può dividere le specie del genere Datura in due gruppi: quelle con fiori bianchi e stelo verde, e quelle con fiori porporini e stelo bruno. Il Naudin(1653) ha incrociato la Datura levis colla D. ferox, appartenenti ambedue alla sezione con fiori bianchi, e ne allevò duecentocinque ibridi, i quali tutti avevano gli steli bruni e i fiori purpurei, di modo che somigliavano alle specie dell'altro gruppo e non ai loro propri genitori. Questo fatto assai sorprendente condusse il Naudin ad esaminare le due specie generanti, e trovò, che le giovani piante pure, provenienti da semi, di D. ferox avevano subito, dopo la loro germinazione, degli steli purpurei oscuri, estesi dalle giovani radici fino a' cotiledoni, e che questa tinta persisteva sempre anche in seguito in forma d'un anello che circonda la base del fusto della pianta più adulta. Io ho dimostrato nel capitolo sedicesimo che la conservazione o l'esagerazione d'un carattere precoce è così intimamente connessa alla riversione, ch'essa dipende evidentemente dal medesimo principio. Da ciò noi dovremmo probabilmente conchiudere che i fiori purpurei e i fusti bruni di questi ibridi non sono da riguardarsi come caratteri nuovi dovuti alla variabilità, ma come una riversione allo stato anteriore di qualche lontano parente.
Indipendentemente dall'apparsa di nuovi caratteri nell'incrociamento, voglio aggiungere ancora poche parole a quello che abbiamo detto ne' precedenti capitoli sulla trasmissione ineguale e sulla combinazione dei caratteri propri alle due forme generanti.
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Datura Naudin Datura Naudin
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