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      Come fu detto, alcuni attribuiscono le varietà delle nostre piante culinarie ed agricole all'azione definita delle condizioni, alle quali furono esposte nelle diverse parti della Gran Bretagna; ma vi sono circa duecento piante(1723), le quali si trovano in tutte le contee ed hanno dovuto, durante un lungo periodo, essere esposte a differenze considerevoli di clima e di tempo, senza che perciò differiscano tra di loro. Così ancora qualche uccello, insetto ed altri animali, sebbene si estendano sulle varie parti del globo, conservano il medesimo carattere.
     
      Malgrado i fatti precedentemente esposti sull'apparizione di malattie locali affatto particolari, sulle modificazioni strane della struttura delle piante per la inoculazione del veleno di qualche insetto, ed altri fatti analoghi, vi è tuttavia una grande quantità di variazioni, come il cranio modificato del bue niata e dell'alano, le lunghe corna dei buoi caffri, le dita unite dei porci ad unico zoccolo, l'enorme ciuffo ed il cranio saliente del gallo polacco, il gozzo del colombo gozzuto e molti altri casi simili, che non possiamo attribuire all'azione definita (nel senso precedentemente specificato) delle condizioni esterne. Vi è però senza dubbio in ogni caso qualche causa eccitante, ma allorchè tra una grande quantità d'individui, esposti quasi alle stesse condizioni, ne vediamo modificato uno solo, noi possiamo concludere che la costituzione dell'individuo entra con una parte molto più importante nel risultato, che non le condizioni nelle quali egli siasi trovato.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Gran Bretagna