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      Sembra una regola generale che le variazioni molto evidenti non avvengano che raramente, e in un individuo solo su migliaia, quantunque tutti, per quanto possiamo giudicare, siano stati esposti alle stesse condizioni. Siccome le variazioni pił fortemente accentuate passano gradatamente e insensibilmente alle pił insignificanti, noi siamo condotti a riguardare ogni variazione leggiera, qualunque possa essere la causa, come dovuta a differenze innate della costituzione, piuttosto che all'azione definita delle circostanze locali.
      La considerazione delle razze gallinacee e dei piccioni, che hanno variato e varieranno ancora senza dubbio in direzioni opposte, quantunque siano da molte generazioni in condizioni uguali, ci condusse alla stessa conclusione. Alcune razze, ad esempio, nascono con rostro, ali, coda, zampe, ecc. un poco pił lunghi, altre invece con queste stesse parti un po' pił corte. Con una elezione lungamente continuata di simili differenze leggere ed individuali, che sorgono in uccelli entro una stessa gabbia, si potrebbero certamente formare delle razze assai distinte; e tuttavia questa prolungata elezione, per quanto importanti fossero i suoi risultati, non farebbe che preservare le variazioni che ci sembrano apparse in modo spontaneo.
      Noi vediamo in questi casi variare gli animali domestici in un grande numero di particolaritą, benchč tutti siano trattati nel modo pił uniforme possibile. D'altra parte noi abbiamo degli esempi d'animali e di piante, i quali, quantunque esposti a condizioni molto diverse tanto allo stato naturale, quanto allo stato domestico, hanno variato quasi nello stesso modo.


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Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426