Alcuni casi, che si attribuiscono ordinariamente al così detto nisus formativus, sembrano a prima vista appartenere ad un'altra categoria, imperocchè riproducono non solo le vecchie strutture, ma se ne formano di nuove. Così dopo l'infiammazione si formano "delle false membrane" provviste di vasi sanguigni e linfatici, e di nervi; oppure quando un uovo sfuggito dalle trombe falloppiane cade nell'addome, "la natura vi versa una quantità di linfa plastica, la quale s'organizza in una membrana riccamente provveduta di vasi sanguigni", e il feto viene per qualche tempo nutrito. In certi casi d'idrocefalia le lacune aperte e pericolose nel cranio vengono occupate da nuove ossa, che si uniscono con perfette suture dentate.(1737) Ma la maggior parte dei fisiologi, specialmente del continente, ha ora smesso l'idea della linfa plastica o blastema, e Virchow(1738) sostiene che ogni formazione, vecchia o nuova che sia, dipende dalla riproduzione delle cellule preesistenti. Secondo questo modo di vedere, le false membrane, come anche i tumori cancerosi, o altri, altro non sono che modi anormali di sviluppo di parti normali, ciò che ci fa conoscere perchè essi rassomiglino alle produzioni vicine. Così "una falsa membrana in una cavità sierosa riceve un epitelio del tutto simile a quello che copre la membrana sierosa originale; oppure le aderenze dell'iride diventano nere, evidentemente in seguito ad una produzione di cellule pigmentarie analoghe a quelle dell'uvea".(1739)
Questa potenza di riparazione, sebbene non si manifesti sempre perfetta, costituisce un'ammirabile disposizione pronta a riparare a diverse eventualità, anche a quelle che non avvengono che a lunghi intervalli di tempo.
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Virchow
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