Nelle capre senza corna, secondo Desmarest,(1813) le protuberanze ossee, su cui si fissano normalmente le corna, esistono allo stato di semplice rudimento.
Nelle piante coltivate non è raro il vedere i petali, gli stami ed i pistilli rappresentati da rudimenti somiglianti a quelli che si sono osservati nelle specie naturali. Lo stesso avviene di tutto il seme in parecchi frutti; così, presso Astrakhan, vi è una varietà di uva che non porta che delle traccie di semi, "sì piccoli e posti sì presso al peduncolo, che non si avvertono neppure mangiando il frutto".(1814) In alcune varietà di zucca i cirri, secondo il Naudin, sono rappresentati da rudimenti o da diverse produzioni mostruose. Nei broccoli e nei cavolfiori la maggior parte dei fiori non possono sbocciare e contengono organi rudimentali. Nel Muscari comosum, allo stato naturale, i fiori superiori e centrali sono brillantemente colorati ma rudimentali; allo stato di coltura questa tendenza all'aborto si estende in basso e fuori, e tutti i fiori diventano rudimentali; ma gli stami ed i pistilli abortiti non sono sì piccoli nei fiori inferiori come nei superiori. Nel Viburnum opulus, d'altra parte, i fiori esterni hanno in natura gli organi della fruttificazione in uno stato rudimentale, e la corolla è assai grande; nelle piante coltivate la stessa particolarità s'estende verso il centro, e si trova in tutti fiori. Nelle Composte la così detta doppiezza dei fiori dipende da un maggiore sviluppo delle corolle dei fiori centrali, che sono ordinariamente sterili ad un certo grado; si è inoltre osservato(1815) che la doppiezza s'avanza sempre progressivamente dalla circonferenza al centro, cioè dai fiori esterni, che contengono spesso organi rudimentali, a quelli del disco.
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