Nei vertebrati, le membra anteriori e posteriori sono omologhe, e tendono a variare nello stesso modo, come noi lo vediamo nelle razze di cavalli e di cani a gambe lunghe o corte, grosse o sottili. Isidoro Geoffroy ha osservato che le dita sopranumerarie nell'uomo tendono ad apparire non soltanto nelle parti dritta e sinistra, ma ancora sulle estremità superiori ed inferiori.(1822) Il Meckel(1823) ha pure fatto osservare accentuando che, allorquando i muscoli del braccio si allontanano per il numero o per la disposizione dal loro tipo normale, essi tendono quasi sempre ad imitare quelli della gamba, e che inversamente i muscoli della gamba, allorchè variano, imitano i muscoli normali del braccio.
In molte razze distinte di piccioni e di polli, le zampe e le due dita esterne sono fittamente coperte di piume, in modo che nel piccione trombettiere somigliano a piccole ali. Nei bantams a zampe piumose le piume che crescono sulla parte esterna della zampa, e generalmente anche delle due dita esterne, hanno talvolta, secondo l'eccellente autorità dello Hewitt,(1824) superato in lunghezza le penne delle ali, ed in un caso raggiunsero la lunghezza di nove pollici e mezzo! Il Blyth m'ha fatto osservare che queste penne delle zampe rassomigliano alle remiganti primarie, e sono affatto dissimili alla lanugine che cresce naturalmente sulle zampe di alcuni uccelli, come del francolino e delle civette. Si può dunque supporre che l'eccesso di nutrimento avendo determinato da principio una sovrabbondanza di piumaggio, si siano sviluppate, in forza del principio della variazione omologa, delle piume sulle zampe, nella posizione che corrisponde a quella ch'esse occupano sull'ala, cioè sulla faccia esterna dei tarsi e delle dita.
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Geoffroy Il Meckel Hewitt Blyth
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