Le unghie ed il pelo sono appendici omologhe della pelle. Azara,(1829) diligente osservatore, ha constatato che al Paraguay nascono spesso dei cavalli di diverso colore, con pelo così arricciato ed increspato come quello d'una testa di Negro. Questa particolarità è rigorosamente ereditaria. Ma ciò che più interessa si è che le unghie di questi cavalli "sono assolutamente come quelle dei muli"; inoltre la criniera e la coda sono sempre più corte dell'ordinario e variano da quattro a dodici pollici di lunghezza; di modo che vi è, come nei Negri, una correlazione fra la crespatura e la brevità dei crini.
Youatt,(1830) parlando delle corna del montone, osserva che "non si trovano delle corna multiple in nessuna razza di pregio, e che la loro presenza è generalmente accompagnata da un vello lungo e grossolano". Alcune razze tropicali del montone, che portano dei peli invece di lana, hanno le corna simili a quelle della capra. Sturm(1831) dichiara espressamente che nelle diverse razze, quanto più la lana è crespata, tanto più le corna sono ravvolte a spira. Noi abbiamo visto nel terzo capitolo, tra altri fatti analoghi, che lo stipite della razza Mauchamp, assai celebre pel suo vello, aveva delle corna di una forma particolare. Gli abitanti di Angora(1832) asseriscono che "solo le capre bianche e cornute forniscono il vello a lunghe ciocche arricciate, che destò tanta ammirazione; quelle che non hanno corna portano un vello relativamente grossolano". Questi casi ci autorizzano a conchiudere che esiste una correlazione fra le variazioni del pelo o della lana e quelle delle corna.
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