I galli polacchi portano sulla testa un gran ciuffo di piume, ed il loro cranio presenta un grande numero di fori, in modo che si può conficcare uno spillo nel cervello senza toccar alcun osso. Che tale deficienza di osso sia in qualche modo connessa col ciuffo di penne, apparisce chiaro dal fatto che anche le anitre ed oche, fornite di tali ciuffi, hanno il cranio perforato. Alcuni autori vorranno probabilmente vedervi un caso di compensazione. Nel capitolo che tratta dei polli, io ho dimostrato che nella razza polacca il ciuffo di penne era dapprima probabilmente piccolo, ed aumentò per effetto di una elezione continua, e riposava allora sopra una massa carnosa o fibrosa, finalmente aumentando di continuo il cranio è divenuto sempre più sporgente, fino ad acquistare la sua straordinaria conformazione attuale. In correlazione con questa protuberanza del cranio, si modificarono la forma e le connessioni reciproche delle ossa intermascellari e nasali, la forma delle narici, la larghezza dei frontali, la forma delle apofisi postero-laterali delle ossa frontali e squamose, e la direzione della bolla uditiva ossea. Anche la configurazione interna del cranio e l'intera forma del cervello furono pure modificate in modo veramente maraviglioso.
Dopo questo esempio tratto dai galli polacchi, sarebbe superfluo riferirne altri, e basta rimandare ai dettagli che abbiamo già dato sul modo, col quale, in parecchie razze di polli, la forma cambiata del pettine agisce sul cranio e determina per correlazione l'apparsa di creste, protuberanze e depressioni alla di lui superficie.
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