Pagina (1116/1426)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
     
     
     
     
      CAPITOLO XXVI.
     
      LEGGI DELLA VARIAZIONE (continuazione) - SOMMARIO
     
      Affinità e coesione delle parti omologhe. - Variabilità delle parti multiple ed omologhe. - Compensazione di crescenza. - Pressione meccanica. - Relativa posizione dei fiori sull'asse della pianta e dei semi nelle capsule, come causa della variazione. - Varietà analoghe e parallele - Riassunto dei tre ultimi capitoli.
     
      Intorno alla fusione delle parti omologhe. - Geoffroy Saint-Hilaire ha pel primo stabilito questa legge che chiamò la loi de l'affinité de soi pour soi, che fu poi discussa ed illustrata da suo figlio Isidoro riguardo ai mostri del regno animale,(1862) e da Moquin-Tandon riguardo alle piante mostruose. Questa legge sembra accennare ad una reciproca attrazione tra le parti omologhe che talvolta s'uniscono. Senza dubbio vi sono degli esempi meravigliosi di simili parti che si fondono insieme intimamente. Meglio che mai ciò si vede nei mostri con due teste, che sono unite vertice con vertice, o faccia con faccia, o a modo di Giano, dorso a dorso, od obliquamente fianco con fianco. In un caso di due teste, che s'univano quasi faccia con faccia, una alquanto obliquamente, erano sviluppate quattro orecchie, ed in un lato una faccia perfetta che evidentemente era formata dall'unione di due mezze faccie. Quando s'uniscono due corpi o due teste, ogni osso, muscolo, vaso o nervo della linea di fusione sembra cercarsi il suo compagno e si fonde insieme con lui completamente. Il Lereboullet,(1863) che ha studiato con diligenza lo sviluppo dei mostri doppi nei pesci, osservò sopra quindici casi i gradini, pe' quali due teste si fondono insieme.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Variazione degli animali e delle piante allo stato domestico
di Charles Darwin
Utet
1876 pagine 1426

   





Saint-Hilaire Isidoro Moquin-Tandon Giano Lereboullet